La Mensa

Uno dei vantaggi di lavorare in una grande organizzazione, e’ la mensa.

Dove lavoro io la “Cantine”  e’ gestita da una societa’ esterna. Una bella stanzona luminosa e linda con

Il self service, e delle belle signorotte sorridenti  a preparare.

Si parte con la zuppa del giorno. C’e’ sempre la zuppa del giorno, in ogni ristorante, sia esso una bettola o di lusso. Dipende solo da quanti giorni e’ la zuppa del giorno. Fra le mie favorite quella di funghi e quella di pomodoro. Ma anche quella di verdure non mi dispiace. Porri e patate: una libidine.

Poi passi ad un banco frigo dove ci sono le cose fredde. Sono tutte cose che in teoria vanno nel sandwich.

C’e’ il pasticcio di TonnoMaioneseMais, c’e’ quello di UovosodoMaioneseCipolle, c’e’ quello di MelaUvettaSedanoPannaacida.

Oppure le cose single, il mais, le cipolle a fette, i fagioli.

Si paga a peso. Tanto ne vuoi, tanto ne paghi.

E i piatti caldi per finire. Il pollo, sempre. E poi o la carne, o il salmone, la frittatina, il pie di questo e quello

(il pie in irlanda e’ diverso da quello inglese: qui e’ una terrina di carne o pesce, con verdure e un legante tipo cream cheese, ricoperto di pure’ e passato al forno).

E patate. Tutti i tipi di patate, lessate, al forno, fritte a bastoncini, tagliate grosse e fritte, novelle, in pure’ (che te lo servono a palline con la pinza del gelato).

Qualche altra verdure, non sempre.

Da bere, bibite, acqua in bottiglia, oppure acqua naturale, e ti danno pure il limone da metterci dentro.

Ma le caratteristiche principali della Cantine sono due:

-          e’ economica: se non esageri fai un bel pasto con 3-4 euri

-          ha  tutto un po lo stesso sapore (ma questo anche fuori) e quindi giu’ di pepe e spezie.

molti preferiscono portarsi il panino da casa, e mangiano alla scrivania leggendo il giornale.

Per me viva la cantine. Dire mensa e’ triste.