martedì 2 aprile 2013

Finale

Alla fine siamo tornati.
Nonostante tutti i nostri sforzi ed entusiasmo, la piccola Alice non è riuscita a superare il distacco con la quotidianità italiana, gli amichetti, i compagni di scuola, le maestre...
Ha resistito fino alle vacanze di Natale, ma la visita in Italia per le feste le è stata fatale: ha rivisto i suoi affetti e le sue abitudini, e si è portata indietro un bagaglio di malinconia e tristezza.
I segnali da li in avanti sono stati molto forti: pianti notturni, incubi, perdita dell'appetito e dell'entusiasmo in qualsiasi attività ci hanno convinto a tornare sui nostri passi.
Non lo considero un fallimento, l'esperienza è stata meravigliosa, ma fino a che punto un padre ha il diritto di imporre alla famiglia una sofferenza ed un disagio tali da pregiudicare la serenità quotidiana? con un adulto si può forse forzare la mano, ma a 7 anni...
Ho sbagliato? forse si. ho sottovalutato la situazione? ho rinunciato troppo presto? non lo saprò mai,  ma tutti i disagi che devo affrontare per il rientro, il lavoro per primo, sono ripagati dal sorriso di Alice che ha ripreso la sua vita, la scuola, la danza, gli amici.
Chissà forse ci sarà un'altra occasione, o forse no, ma di sicuro mi resterà il ricordo di una grande esperienza, e non avrò il rimpianto di non averci provato.