Pacchi e Pacchetti

 Sabato 15 Settembre ore 9.30. un altro pezzo della nostra vita sta per lasciare l'Italia.

Lacrimuccia

Non è stata la lacrimuccia causata dalla cipolla nel Bic Mac che mi sono gustato quella sera ( era dalle elementari che non scrivevo Gustato).

Pupil of the week

Lo so sembrerà strano, in Italia non è abitudine eleggere lo studente della settimana ma qui si. E dopo sole tre settimane di scuola, la nostra Alice ci ha deliziato con questo splendido regalo.

E' tornata a casa con il suo bellissimo trofeo, corredato da un attestato di pergamena sul quale vengono chiariti i motivi di questa nomina.

E' brava, ottima studente, si impegna ed è educata ma, soprattutto, è sempre di aiuto con gli altri ed è con loro molto gentile.

Ci sta che sia brava, in fondo non parla la lingua ma si impegna tantissimo e migliora di giorno in giorno, ci sta che sia educata, vuol dire che gli sforzi fatti a casa per renderla una personcina per bene sono serviti, ma quello che più riempie la mamma di orgoglio è il suo altruismo, lei aiuta chi è in difficoltà, non importa se lo è anche lei, si presta in soccorso di coloro che non riescono senza porsi troppe domande, senza secondi fini.  E questo, per una mamma come me, è davvero bellissimo.

A lezione di danza

Tutto comincia, come spesso accade, con u n volantino accuratamente stampato sul quale, un'insegnante di ballo invita tutti i bimbi dai 3 anni in su a prendere parte alle lezioni di balletto.

Inizialmente un po' titubante - "quella sul foglio è una ballerina classica mentre io sono una ballerina Jazz" - decide, dopo un po' di insistenza da parte di mamma e papà, di partecipare alla lezione di prova.

E' tutto differente qui, non è una palestra ad ospitare le lezioni ma il centro parrocchiale, una via di mezzo tra oratorio e centro sociale dove si possono frequentare tanti corsi. 

Improvvisamente mi sento catapultata in una scena di "Billy Elliot", nella stessa palestra si preparano giovani ballerine, pugili in erba... proprio come nel film.

Dopo il colloquio telefonico con l'insegnante, stabiliamo che Alice debba provare con le grandi, è vero che ha solo sette anni ma è anche vero che quattro anni e mezzo di lezioni e cinque saggi sul palcoscenico hanno il loro perchè. 

Quindi arriviamo alla piccola palestra e ci presentiamo all'insegnate. Come al solito la statura non troppo alta di Alice, trae in inganno l'insegnante che si dimostra titubante e spiega che forse era meglio provare con le piccoline.

Ma sono bastati pochi minuti di lezione a farle cambiare idea. Qualche passo qua e la, un'attenta osservazione della postura e il vedere come andava a tempo con la musica, l'hanno fatta ricredere; "She is very good" - è molto brava - e così di diritto si parte con il corso avanzato anche se gli anni sono solo sette e non otto o nove come quelli delle altre bambine.

Come sempre brava Cice, orgoglio di mamma e papà.

Quale Inglese?

Ormai si inizia alle elementari: qualche parolina, qualche canzoncina e sempre di piu' per arrivare teen agers a parlare un inglese decente. Se ci prendi gusto e' bello poi

leggere riviste, fumetti, siti web, vedere film e video in lingua originale, con la voce vera degli attori.

Dal dottore

Eccoci, ci siamo, prima o poi doveva capitare di aver bisogno del medico, e chi per primo ha sperimentato ? La mamma!!!
Occorre precisare che qui non esiste una sanità pubblica come la intendiamo in Italia. Esistono però dei centri medici, delle sorte di mutue private dove tutti i cittadini possono rivolgersi. Chi paga?

mura antiche, teste moderne

mura antiche, teste moderne

Come ho gia' detto, la nostra piccola scuola di quartiere e' piuttosto antica. Nata come Girl's School, oggi e' mista. E' di tipo Parrocchiale, cioe' viene ancora il parroco a fare catechismo, e non c'e' l'ora di religione. e chi e' cattolico prepara la Prima Comunione e la Cresima.

Ma ci sono anche bimbi non cattolici, e sono benvenuti come gli altri. solo non fanno il catechismo.

Qui ci vengono i ragazzini del quartiere. a piedi o al massimo in autobus.

Oppure si organizzano gruppetti in cui i piu' grandi accompagnano i piu' piccoli.

La tradizione vuole che qui abbia studiato il giovane e talentuoso Paul David Hewson, oggi famoso come Bono Vox. Potremo scriverlo nell Curriculum?

Ma nello stesso tempo si usano i mezzi del nostro tempo: ogni settimana la maestra Miss O'Leary manda ai genitori una mail con il resoconto della settimana precedente: si parte da 100% a scendere, e tiene conto di comportamento, impegno rendimento etc.

e quale poteva essere il primo punteggio della cice se non 100% ?

La Scuola 3

Da questa mattina, si inaugura il Breackfast Club, cioe' a chi arriva per le 8.20 viene offerta la colazione. E' solo una tazza di latte e cereali, certo, ma e' un bel modo per i bambini di stare insieme, e per le mamme di andarsene al lavoro. Chiaramente fino a ieri Alice non ne voleva sapere. Questa mattina, sveglia presto, che andiamo a scuola a fare colazione.

Insomma le piace stare con gli altri bimbi, e poi c'e' l'amichetta russa, quella spagnola, e tutte hanno qualche difficolta' con l'inglese. e tutte insieme ci si fa coraggio.

Non vorrei che fra due mesi mi parlasse anche il russo!

La Scuola 2

Inizia la seconda settimana di scuola.

ormai abbiamo preso il ritmo, e col fatto che si arriva in 5 minuti a piedi, ci si alza all'ultimo minuto. La preside tanto gentile ci presta i libretti che alla materna usano per imparare a leggere, e alla sera ci mettiamo e li leggiamo insieme. due libricini ogni sera. sono piccoli ma aiutano. Se la g finale non si legge, perche' la scrivono? non lo so, ma non hai tutti i torti.

Il pranzo lo passa la scuola: un sandwich che di solito e' prosciutto e mayo, oppure formaggio e mayo. Ma i bimbi preferiscono integrare, piu' che altro per sfoggiare i loro coloratissimi lunchbox. ecco quindi che spuntano panini, banane, yougurt etc. La scuola non ammette merendine, bibite gasate e patatine. abbiamo trovato l'unica scuola salutista d'irlanda?

e ieri, la piccola Alice ha lanciato la sua prima grande richiesta: posso tornare da scuola da sola?

La Messa

Ieri era domenica, e siamo andati a messa.

A pochi passi da casa si erge l'antica chiesa dedicata alla Sacra Famiglia, classico esempio di gotico di cui Dublino e' cosparsa. abbiamo capito piu' o meno, e alla fine, come nei film, il parroco si intrattiene in fondo alla chiesa a chiacchierare con i fedeli.

e cosi' abbiamo deciso di andare a salutarlo, e presentarci come nuovi membri della comunita'.

Frasi di rito, come vi chiamate, da dove venite, che bello che siete qui etc. e poi il colpo di scena: se gira verso Alice e inizia a parlarle. Noi pronti ad intervenire ma lei senza scomporsi risponde a tono a ogni domanda. si faccio la prima, certo che mi piace, miss O'leary e' proprio simpatica. va bene ci vediamo a scuola. ci lascia li come quelli of the maskerp.

Che progressi, e non lo sapevamo neanche. tutti impettiti usciamo per tornare a casa, ma il nostro cuore di genitori trabocca di una gioia gigante.

forse veramente per Natale sara' lei a insegnarci!

La divisa

Eccoci qua, ad una settimana dall'inizio della scuola, tutto è cominciato per il meglio, Alice si trova con i compagni, ha già fatto amicizia con alcune bimbe che hanno più o meno la sua età. Gioca con loro senza bisogno di parlare troppo, bastano gli sguardi qualche gesto e le prime parole arrivano da sole.

Insomma le piace tutto, tutto eccetto una cosa che ancora non manda giù, la divisa.

Non le va giù l'idea di stare tutta mattina vestita di tutto punto con tanto di camicia abbottonata fino all'ultimo e cravattino a completare l'opera, la gonna poi, non ne parliamo, potesse mettere la tuta tutti i giorni lo farebbe davvero.

Però sopporta, accetta questa cosa come parte di un progetto di vita dalla quale non può prendere le distanze, si veste con tanta cura tutte le mattine e ci tiene che, quando la maestra controlla che tutto sia a posto, le venga riconosciuto il fatto che lei è una delle poche sempre in ordine.

- Sai mamma ieri ero l'unica con la camicia ben dentro alla gonnellina e la maestra ha fatto notare agli altri che è sempre così che dovrebbe essere!-

Grande Alice, orgoglio di mamma e papà, continua così!!!

il secondo primo giorno

Ci siamo. il primo giorno di scuola di Alice.