mercoledì 28 novembre 2012

Ci Siamo

Dopo una speldida serata caratterizzata da vento gelido e cielo terso pieno di stele, questa mattina
Ci siamo svegliati un i tetti e le machine coperte da un bello strato di ghiaccio.
Ma non quell ghiaccino che togli coi tergicristalli: l’aria carica di umidita’ diventa un bel lastrone spesso un centimetro.
Le strade e i marciapiedi sono scivolosi, e spuntano guanti e cappelli, per gli stranieri. I locali non lo notano neanche.
L’autista del mio bus questa mattina aveva la camicia a maniche corte.
Sono proprio mezzi vichinghi!

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