lunedì 10 dicembre 2012

Vita d' ufficio

Chi lavora in ufficio lo sa: l’open space e’ difficile da gestire. La tentazione di chiacchiera selvaggia e’ sempre in agguato.
Qui in Irlanda il lavoro in open space ha regole non scritte severissime riguardo il silenzio: telefonate (solo di lavoro), spostamenti, conversazioni etc. devono essere fatti nel massimo rispetto degli altri, per non disturbare il silenzio che pervade la stanza.
Io sono in un ufficione con circa 80 persone, e l’unico rumore che si sente e’ il ticchettio delle tastiere  e dei mouse.
Impensabile parlarsi da un tavolo all’altro! Capita pero’ anche qui di andare da un collega per chiedere una cosa, e generare una
conversazione di un’ora. Ed ecco che ci viene in aiuto la cassettiera, su cui sederci per continuare il nostro colloquio, salvo poi alzarci e
zoppicare per un’ora con crampi e dolori lancinanti nelle gambe.
Qui pero’ sulla cassettiera ci hanno messo un cuscino. Non ci sono sedie in piu’. Come a dire: fin che stai qui stai pure comodo ma vedi di fare presto.
Altrimenti ti prenoti una saletta riunioni. Ce ne sono diverse, e addirittura i Manager che hanno ufficio personale grande con scrivania e
tavolo rotondo per gli incontri, mettono a disposizione il loro ufficio quando sono fuori sede.
Un modo tutto diverso di intendere la convivenza lavorativa, che spinta agli eccessi puo’ diventare noiosa, ma che consente un livello
Di concentrazione altrimenti impossibile.


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