giovedì 15 novembre 2012

Tre Mesi

Sono ormai piu' di tre mesi che ci siamo trasferiti, e passato l'entusiasmo iniziale ci troviamo ora ad avere a che fare con la vita vera di tutti i giorni.
Abitiamo in un quartiere un po particolare, Stoney Batter, molto ordinato e tranquillo, di origine militare, che le agenzie danno in grande sviluppo.

E' fuori dalle rotte turistiche, ma a due passi da tutto. Inoltre abbiamo un autobus sotto casa che in 5 minuti ti porta in centro, e in un'ora ti porta al mare nel mio paesino preferito.
E' proprio l'autobus il luogo dove posso osservare la gente comune.
Ogni mattina nei circa 20 minuti sul 140 da Phibsboro a Finglas, osservo le persone e mi sono fatto qualche idea sui dublinesi.
  • Assetati: Nessuno si sposta senza avere con se la bottiglietta d'acqua, o qualche beverone potenziato. Dalle tasche, dagli zaini, dalle borsette da sera spuntano contenitori di tutti i tipi. Molto diffuso anche il thermos o la tazza termica per il caffe’
  • Calorosi: a tutt'oggi ci sono colleghe che si presentano in ufficio con gli infradito. E' normale incontrare persone in maglietta oppure in camicia a maniche corte. anche se qui adesso al mattino ci sono circa 8 Gradi.
  • Salutisti: bando alle auto, si va in bici. ogni semaforo verde sembra la partenza di una tappa del giro: diecine di persone di tutte le eta' sfrecciano sulle loro bici per evitare il traffico caotico delle vie principali, indossando giacche dai colori sgargianti.
  • Visibili/Sicuri: all'urlo di "Be Safe, Be Visible" per strada si indossa un giubbottino giallo stile "Lavori in Corso". Dato che viene buio abbastanza presto, i ciclisti si addobbano anche con luci lampeggianti e strisce catarifrangenti. Anche i pedoni non badano allo stile e via con il giubbottino. capita quindi di vedere persone in abito da sera con cappottino di lusso e sopra il giubbotto giallo.
  • Generosi: molto sentito il tema della beneficenza : ad esempio all S.Messa il giro raccolta offerte si fa due volte. Poi ci sono charity shop ovunque: se qualcosa non ti serve piu' invece di buttarla la porti al charity shop, che la vende e si tiene il ricavato. Ci sono quelli degli ospedali, delle parrocchie, di questa o quell'associazione benefica. un bel modo per fare il cambio di stagione, e aiutare chi non puo' permettersi abiti nuovi.
  • Capelli corti: ci sono barbieri ovunque. Anche due per via. Un po spartani, ti sembra di fare un viaggio nel tempo. Pochi prodotti, nulla a che vedere con i saloni di bellezza italiani. alcuni sono belli lindi e puliti, di solito gestiti da ragazze in prevalenza polacche, altri sono inguardabili: perche' devo scopare via i capelli di quello prima di te se adesso ci butto sopra i tuoi? Stasera li scopo via tutti insieme.  E se vai verso le 5 trovi un bel tappetino morbido.

 In somma paese che vai gente che trovi (chi l'aveva detta questa?) basta guardarsi intorno  e cercare di cogliere il meglio da ogni occasione.
Con un sorriso.

Nessun commento:

Posta un commento